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Legge di Stabilità 2016 – novità fiscali e tributarie | n.4/2016

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Riportiamo le principali novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016, in vigore dal 1° gennaio 2016.

Interesse legale
La misura del saggio degli interessi legali passa dallo 0,5% allo 0,2% in ragione d’anno (decreto MEF 11.12.2015, G.U. 15.12.2015, n. 291).

Utilizzo del contante
Viene elevato a 3.000 euro il limite a partire dal quale è vietato il trasferimento di denaro contan¬te o di libretti di deposito bancari o postali al porta¬tore.
Grazie alla modifica, il limi¬te raggiungibile per le transazioni in contanti (pa¬gamento fatture, finanziamento fra soci e società, prelevamenti utili dei soci dalle società) regolate in unica soluzione, sale dunque a 2.999,99 euro.

Contributi INPS
Aumentano i contributi degli assicurati iscritti alle gestioni degli artigiani e dei commercianti.
Per il 2016 le aliquote saranno pari al 23,10%. Segnaliamo che gli iscritti non riceveranno più alcuna lettera di avviso dei contributi in scadenza, in quanto la lettera informativa dei contributi da pagare è disponibile nel cassetto previdenziale, con i relativi modelli F24.
Sale anche l’aliquota ENASARCO, che da quest’anno passa dal 14,65 al al 15,10%.
Massimale Monomandatario 37.500,00 €; plurimandatario 25.000,00 €.
Per i professionisti iscritti alla Gestione Separata, anche per il 2016, è confermata l’applicazione dell’aliquota previdenziale del 27,72%
I collaboratori coordinati e continuativi e i lavoratori autonomi occasionali il cui compenso supera la soglia dei 5.000 euro annui, dovranno versare un contributo pari al 31,72% del proprio reddito nel 2016. Per i titolari di pensione o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie l’aliquota ridotta è pari al 24%.

Allungamento dei termini per l’accertamento fiscale
Dal periodo di imposta 2016 si allunga di un anno il termine per l’accertamento tributario ai fini di Iva ed imposte sui redditi, quindi gli atti di accertamento potranno essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.
Per i periodi di imposta precedenti gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione o, in caso di omessa presentazione o di dichiarazione nulla, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Diritto annuale CCIAA
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la nota 22/12/2015, ha definito gli importi del diritto annuale alla Camera di Commercio per il 2016, con una generale riduzione del 40%.

Ravvedimento operoso
Con effetto dal 1/1/2016 i tardivi versamenti, se effettuati entro 90 giorni dalla scadenza originaria, saranno sanzionati applicando il ravvedimento operoso alla sanzione base, prima fissata al 30% e dal 2016 ridotta al 15%.

Bonus del 40% sull’ammortamento dei macchinari acquistati
Al fine di incentivare gli investimenti in beni strumentali la Legge di Stabilità 2016 introduce una disposizione che consente di incrementare del 40% il costo deducibile dell’investimen¬to, sia che il bene venga acquistato (agendo sulle quote di ammortamento), sia quando il bene viene acquistato con contratto di locazione finanziaria. L’agevolazione riguarda i macchinari acquistati dal 15/10/2015 al 31/12/2016.

Regolarizzazione partite Iva e collaborazioni fittizie
In base all’art. 2 del D.Lgs. n. 81/2015, a partire dal 1/1/2016 i rapporti di collaborazione autonoma che presentino caratteristiche di personalità e continuatività della prestazione, nonché di etero-organizzazione, saranno ricondotti nell’alveo del lavoro subordinato (si veda ns circolare 42 del 2/10/2015). In sostanza quando l’apporto di lavoro è esclusivamente personale, se c’è continuatività nella prestazione lavorativa e se le modalità di esecuzione dell’incarico sono organizzate dal committente, anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro, il rapporto si considera di lavoro subordinato.

Rivalutazione beni d’impresa
Le imprese potranno rivalutare i beni ammortizzabili aziendali, già presenti nel bilancio 2014, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 16% con deduzione fiscale delle maggiori quote di ammortamento a partire dal 2018.

Cessione beni ai soci
Entro il 30/9/2016, le società di persone o di capitali e le imprese individuali che assegnano o cedono ai soci i beni immobili diversi da quelli strumentali per destinazione o i beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come strumentali nell’esercizio di impresa, applicano un’imposta sostitutiva dell’8% sulla differenza tra il valore normale dell’immobile e il costo fiscalmente riconosciuto. E’ consentito sostituire al valore normale quello ottenuto applicando i moltiplicatori catastali; l’operazione è ammissibile anche se non vi è plusvalenza e quindi non vi è imposta sostitutiva da versare. L’imposta si eleva al 10,50% per le società non operative da almeno 2 dei 3 periodi d’imposta precedenti a quello in corso al momento dell’operazione. In assenza di un vero e proprio trasferimento, l’estromissione non è soggetta a imposta di registro né alle imposte ipocatastali.

Libri contabili e libro inventari
Ricordiamo che il 30 dicembre scorso è scaduto il termine per procedere alla stampa dei registri contabili e del libro inventari dell’anno 2014.
Novità relative agli immobili
Per rilanciare il mercato immobiliare, la Legge di Stabilità prevede per i minori di 35 anni la possibilità di acquistare la prima casa in leasing, beneficiando di una detrazione pari al 19% dei canoni annui fino a un massimo di 8.000 euro.
Viene introdotta, a partire dal 1/1/2016, la detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di abitazioni di nuova costruzione.
Proroga, fino al 31/12/2016, della detrazione del 50% sulle spese di recupero edilizio degli immobili residenziali sulla base di una spesa massima di 96.000 euro. La detrazione del 36% farà ritorno a decorrere dal 1.01.2017, salve ulteriori proroghe.
Proroga, a tutto il 2016, della detrazione del 65% sulle spese di riqualificazione energetica degli edifici. Il bonus viene esteso, inoltre, alle spese per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
È prorogata fino al 31/12/2016 anche la detrazione del 50%, su una spesa massima di 10.000 euro, riservata a chi acquistata mobili e grandi elettrodomestici dopo aver ristrutturato la propria casa con la detrazione del 50% sul recupero edilizio.
Abolizione della Tasi
Azzerata la Tasi sulle abitazioni principali, con la sola eccezione delle case di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9). Esentate, fino a un massimo di tre, anche le pertinenze, una per categoria catastale: C/2 (soffitta o cantina), C/6 (box auto) e C/7 (tettoie).
Immobili concessi in comodato
E’ prevista una riduzione del 50% della base imponibile IMU per gli immobili concessi in comodato gratuito a figli e genitori purchè il contratto sia registrato e solo se l’immobile concesso in comodato è situato nello stesso comune in cui si trova l’abitazione principale del proprietario.
Per beneficiare della riduzione per tutto il 2015 occorre che il contratto sia registrato entro il 20/01/2016. Diversamente il contribuente potrà considerare il contratto solo a partire dal momento della registrazione, pagando quindi le imposte in misura piena per i mesi non “coperti” da detta registrazione.
Prestito vitalizio ipotecario
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto che introduce nell’ordinamento il prestito ipotecario vitalizio, consistente in una forma di finanziamento riservato alle persone con almeno 60 anni di età, alternativa alla vendita di un immobile, che permette al beneficiario di ottenere liquidità in base a quanto stabilito dalla L. n. 44/2015.
E’ un prodotto finanziario che permette al proprietario di rendere liquida una parte del valore della sua abitazione, continuando a viverci e a esserne proprietario. Il finanziamento concesso da una banca è garantito da un’ipoteca di primo grado sull’abitazione. Normalmente, l’estinzione del debito (capitale+interessi+spese) avviene con la vendita della casa ipotecata, alla morte del beneficiario del Pvi o mentre è ancora in vita. I suoi eredi ricevono l’eventuale differenza tra il prezzo di vendita della casa e la cifra dovuta alla banca. In ogni caso, qualunque sia l’ammontare del credito maturato, la banca non può pretendere una cifra superiore a quel prezzo né dal beneficiario né dai suoi eredi.

Restiamo a disposizione per ogni approfondimento e porgiamo cordiali saluti

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